Quando erano bambini, i fratelli Minato, figli di un noto allevatore di bovini in provincia di Treviso, non avrebbero mai pensato che l’azienda di famiglia nel futuro avrebbe subito una trasformazione così importante. Invece, la combinazione di circostanze diverse, ha reso possibile un cambiamento radicale. Tra la volontà di uscire da un momento difficile e la curiosità e l’intraprendenza di seguire sentieri inesplorati, l’azienda di Istrana ha così abbandonato il tradizionale allevamento di bovini, lasciando spazio ad un innovativo progetto di allevamento di bufale da latte.
E’ così che nell’area dove confluiscono ben tre diversi comuni della provincia di Treviso una trentina di anni fa vennero introdotti i primi esemplari di bufale, dando inizio a una nuova avventura.
Tutto ha avuto inizio quando, più che diciassettenne, Miscel Minato venne mandato dal padre Bartolo a Capua, in Campania, dove i migliori mastri caseari italiani gli hanno confidato i segreti per produrre la mozzarella di bufala. Ma non è stato tutto così semplice.
“Per tanto tempo abbiamo provato e riprovato a produrre le mozzarelle nel laboratorio-cucina allestito all’interno dell’azienda, afferma Miscel. Bene o male riuscivamo a realizzarle, ma il prodotto non era affatto simile a quello tipico campano”.
Solo nel giugno 1992, dopo anni di prove sul campo, studi e tentativi, si è realizzato il sogno di produrre ottime mozzarelle di latte di bufala con la registrazione del marchio “Tre Comuni” alla camera di commercio di Treviso. Oggi l’azienda Tre Comuni ha in allevamento 640 capi di bufale e produce 1500-1800 kg di mozzarelle ogni giorno che vengono commercializzate nello spaccio aziendale, nei punti vendita affiliati e affidate alla grande distribuzione.

Da laboratorio a caseificio
Dal piccolo laboratorio-cucina, l’azienda è passata ad un moderno caseificio attrezzato con tutte le tecnologie più evolute per la produzione, il confezionamento e il controllo della qualità delle mozzarelle e degli altri prodotti derivati dal latte di bufala che l’azienda produce.
Anche le stalle si sono evolute e gli animali vengono allevati in moderne strutture dove vivono all’insegna del benessere.
“La bufala, spiega Eros, è un animale simile al bovino, ma alcune caratteristiche dell’allevamento sono profondamente diverse. Innanzitutto il bufalo è un animale molto più rustico, sano e resistente, ma al contrario dei bovini produce molto meno latte, mediamente 8 litri al giorno, con una percentuale di grasso dell’8,2% ed una resa di circa il 25%”.
“Un altro aspetto molto importante”, riferisce Eros, “è l’alimentazione. La razione delle bufale deve essere infatti particolarmente ricca di fibre e il più possibile naturale”.
L’unifeed che viene somministrato agli animali allevati dall’azienda Tre Comuni deriva, infatti, in gran parte dalle produzioni realizzate direttamente nei 70 ettari di terreno aziendali dove vengono coltivati foraggi, frumento, sorgo e mais da insilato.

Totale rispetto della fibra
“Di recente, racconta Eros, abbiamo rinnovato l’azienda con la costruzione di una nuova stalla dotata di una moderna sala di mungitura e con l’ acquisto di un nuovo carro miscelatore affinchè gli animali possano essere alimentati con un prodotto omogeneo e di ottima qualità.
E’ così che all’azienda Tre Comuni recentemente è arrivato un carro Kuhn Profile 16.2.CS, una macchina all’avanguardia, che ha permesso all’azienda di migliorare notevolmente la qualità di alimentazione degli animali.
“L’arrivo del nuovo carro, afferma Eros, ha permesso un cambiamento radicale. Rispetto ai carri precedenti, il Profile Kuhn è un mezzo più potente, in grado di effettuare la miscelazione in modo veloce e con un perfetto rispetto della fibra, che nell’alimentazione delle bufale è strategica”.
“Al tempo stesso, aggiunge Eros, è un carro molto semplice da utilizzare e, nonostante l’alta capacità, è perfettamente maneggevole anche nelle stalle dove abbiamo limiti di spazio”.
Il grande numero dei capi in allevamento all’azienda Tre Comuni richiede la realizzazione di 5 carri al giorno, con un impegno di 2-3 ore complessive.
“Con il nuovo carro risparmiamo molto tempo, aggiunge Eros. Inoltre, le coclee svolgono una miscelazione perfetta, permettendo di standardizzare l’alimentazione e di conseguenza anche la qualità del latte prodotto dalle bufale”.
Questo permette all’azienda Tre comuni di realizzare ogni giorno un prodotto standardizzato per sapore, consistenza e composizione.
Nel periodo invernale, quando la richiesta di mozzarelle di latte di bufala da parte del mercato diminuisce, l’azienda ha pensato di produrre altri prodotti caseari derivati dal latte di bufala. Formaggi, yogurt, ricotta e anche gelati vanno ad integrare infatti l’offerta di mozzarelle durante tutto l’arco dell’anno, compensando i fisiologici cali del periodo freddo.