Essere all’avanguardia a livello tecnologico per le aziende agricole e le imprese agromeccaniche è oggi fondamentale per stare sul mercato. Gli investimenti in nuove tecnologie consentono, infatti, di ottenere una maggiore redditività, semplificare la gestione aziendale ed avere minore necessità di manodopera, aspetti che in molti casi permettono all’azienda di sopravvivere.
Tuttavia quando si parla di tecnologie all’avanguardia si parla anche di investimenti importanti, che non tutte le realtà possono permettersi, se non attraverso l’ottenimento di cospicui incentivi e agevolazioni.
E’ proprio di questo che si occupa Genia Business, realtà bolognese che tra i propri servizi annovera, in primo piano, la ricerca di soluzioni per le Imprese nel campo della finanza agevolata ed il reperimento di contributi alle Imprese agricole e agromeccaniche, molti dei quali a fondo perduto.
Per conoscere nei dettagli i diversi aspetti del farraginoso mondo dei finanziamenti e dei contributi destinati al settore agricolo abbiamo intervistato Anselmo Petraroli, CEO della Società.
Dottor Petraroli, quali sono attualmente le possibilità di contributi per un’impresa agricola e per un contoterzista?
Oggi quando si parla di contributi destinati al settore agricolo si pensa immediatamente all’Agricoltura 4.0, ovvero ai finanziamenti stanziati attraverso il Nuovo piano nazionale “Transizione 4.0”, che ha di recente ampliato il raggio di azione da quello strettamente industriale anche all’agricoltura.
Con la Legge di Bilancio di fine 2020 il credito di imposta del 50% per gli investimenti in agricoltura 4.0 è stata prorogato fino a tutto il 2022 con possibilità di perfezionare investimenti fino a giugno del 2023, purché almeno il 20% di acconto sia stato pagato entro il 2022.
Tuttavia, la soluzione 4.0 non rappresenta l’unica soluzione per i finanziamenti in agricoltura: ad essa si aggiungono costantemente ulteriori possibilità, tra le quali il Bando INAIL, anch’esso attivo per il 2021, i piani di sviluppo rurale PSR, i Piani operativi regionali POR ed altre soluzioni con percentuali finanziabili variabili in funzione dei diversi bandi e comunque quasi sempre a fondo perduto.
L’agricoltore che sceglie di perseguire un’agevolazione viene automaticamente escluso da altre possibilità di ottenere contributi?
No, in molti casi i finanziamenti sono cumulabili, come ad esempio avviene per i contributi INAIL che sono cumulabili con quelli legati alla sopracitata Transizione 4.0.
In questo caso, se si ottiene il contributo dal Bando INAIL, è possibile applicare il credito 4.0 sulla parte rimanente dell’importo pieno di acquisto con regole diverse in funzione della categoria del richiedente.
Nello specifico se si tratta di agricoltori essi possono ottenere attraverso il Bando INAIL il 40% a fondo perduto dell’importo dell’investimento e applicare la “4.0“ sul 60% rimanente. Facciamo un esempio concreto: su € 100.000,00 di investimento si possono ottenere dall’INAIL € 40.000,00 a fondo perduto ed € 30.000,00 in Credito d’Imposta da Agricoltura 4.0 (applicando il 50% sui restanti € 60.000,00 di investimento). Pertanto si possono ottenere € 70.000,00 di contributi pari a un beneficio totale del 70%.
Per i contoterzisti, invece, i benefici sono superiori: un contoterzista può infatti ottenere il 65% a fondo perduto attraverso il Bando INAIL a cui si somma il vantaggio della 4.0 sul restante 35% con un beneficio totale dell’82.5 %.
Quali sono nel settore agricolo le realtà a trarre maggiori vantaggi dagli incentivi? Solo le grandi aziende e i contoterzisti o anche le piccole realtà?
Nel campo dei finanziamenti agricoli non esistono limiti di dimensioni aziendali per trarre benefici. Tutte le realtà agricole, dal piccolo agricoltore con pochi ettari alla grande azienda e al grande contoterzista possono farne richiesta e ottenere i contributi. L’unico aspetto che un’azienda deve considerare è la prospettiva di crescita dell’azienda: per una piccola azienda agricola realizzare grandi investimenti ha senso solamente se ha importanti progetti di sviluppo.
A quali tipi di investimento sono in genere orientate le aziende che richiedono incentivi e contributi?
Molto spesso si tratta di macchine agricole all’avanguardia, legate all’agricoltura di precisione e in grado di migliorare il livello di sicurezza o il rispetto per l’ambiente. Per le aziende più strutturate è possibile accedere a finanziamenti anche per rinnovare la parte gestionale dell’azienda, ovvero acquisti di nuovi sistemi hardware e software, mentre i contoterzisti possono sfruttare anche il Bando INAIL con il 65 % a fondo perduto per la rimozione dell’amianto dalle strutture, il relativo smaltimento ed il rifacimento delle coperture.
La burocrazia è un aspetto che spaventa molti agricoltori e contoterzisti e molto spesso li porta a rinunciare a priori. E’ davvero così complicato l’iter per l’ottenimento dei contributi?
In questo tipo di attività la burocrazia la fa da padrona, ma il livello di difficoltà dipende da ciascun bando e rappresenta un caso a sé. Alcune procedure, come quelle del Bando INAIL, sono irte di difficoltà legate ad esempio alla necessità di superare il click-day e, qualora lo si superi, affrontare poi tutte le complesse attività di rendicontazione. Altre procedure sono apparentemente più semplici come ad esempio Agricoltura 4.0, eppure anche tali agevolazioni nascondono sovente insidie che solo un professionista conosce a fondo ed è in grado di prevenire e affrontare con successo. La funzione dei professionisti e quindi anche la funzione di Genia Business è proprio quella di sollevare il cliente da tutte le incombenze burocratiche, in modo da semplificare tutto l’iter dalla ricerca del contributo, alla richiesta e alla produzione di documentazione, all’ottenimento del contributo fino alla rendicontazione nonché all’eventuale tutela presso gli Organi competenti.
Conviene sempre chiedere un contributo oppure esistono situazioni con basse probabilità di successo per le quali è meglio soprassedere?
Chiedere un contributo o un finanziamento conviene sempre, purché tutte le procedure vengano effettuate a regola d’arte. Oggi esiste la possibilità di ottenere contributi di grande entità, ma bisogna avere cura di seguire ogni fase della procedura nel modo migliore. La percentuale di successo dipende fortemente da questo aspetto ed è per questo che i clienti di Genia Business hanno una percentuale totale di successo intorno al 75%, molto più alta rispetto alle medie nazionali.
In ogni caso il cliente di Genia Business è sempre tutelato: nel momento in cui decide di investire una somma modesta per il nostro servizio, questa non andrà mai persa. Grazie ad una serie di garanzie esclusive, tra le quali quella denominata ”soddisfatti 100%”, qualora il cliente non ottenga quello specifico contributo sarà comunque seguito da Genia Business fino all’ottenimento dello stesso o di un altro contributo.
Oltre ad essere sollevato dalle incombenze burocratiche il cliente di Genia Business può quindi usufruire di altri servizi?
Certamente. Genia Business offre molto di più grazie a un pacchetto di servizi molto articolato. Da diversi anni, ad esempio, abbiamo realizzato una piattaforma unica ed esclusiva dove i clienti, attraverso un accesso riservato e personalizzato, trovano tutte le informazioni, costantemente aggiornate, circa tutti i bandi – Europei, Nazionali, Regionali e Camerali – ai quali l’Azienda può accedere in funzione delle proprie caratteristiche aziendali. Oltre alla possibilità di consultare in modo illimitato la piattaforma, il cliente nel momento in cui escono nuovi bandi o riaprono bandi che erano temporaneamente chiusi, riceve una mail di alert e viene contattato direttamente da un consulente Genia Business che mette a disposizione tutte le proprie competenze ed esperienza in modo da consentire all’azienda di cogliere al meglio tutte le opportunità possibili.
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